morto prince

Esticazzi, é la prima cosa che mi verrebbe in mente normalmente.

Prince mi ha sempre fatto cagare artisticamente e la sua boria non ha certo agevolato sentimenti di simpatia nei suoi confronti.

Quello che segue é un aneddoto vero.

Inutile ma vero.

Lo giuro sul canguro.

Ieri, poco prima di sapere della sua morte, la riproduzione random della mia collezione emmepitre mi ha fatto ascoltare una canzone di prince.

Ora.

Non sapevo di avere prince nel mio ardisc, quindi ho indagato.

Prince si trovava nella cartella chiamata “verificare” dove metto la musica che copio dagli amici.

E da Cla a Kinshasa avevo copiato prince. E ieri mi sono detto.

“Ma si va, avere un album di prince nella mia collezione non può uccidermi”

Evidentemente non ha ucciso me, ma forse lui non ha retto.

un ciddì: liars – mess (mute, 2014)

link: official

Ogni tanto bestemmio perché il lavoro e l’africa non mi fanno accedere facilmente alla musica che vorrei. Così cerco di recuperare ogni tanto coi blog e i portali.

Così ho scoperto che i calcutta sono un gruppo che va fortissimo.

Ma proprio tanto, con un sacco di fan che recitano le canzoni come negli anni sessanta facevano coi nomadi.

Fortunatamente esiste bandcamp.

Dove puoi ascoltare i calcutta.

I calcutta fanno cagare e fanno parte della categoria scorreggiona dell’indie.

Tra quelli che mi piace pensare in un locale statunitense mentre li ricoprono di insulti e gli lanciano bottiglie in faccia. Invece in italia sono ovviamente osannati. Misteri senza soluzione. I calcutta stanno alle mie orecchie come il gelato alla menta alla mia lingua.

About ch3o

Datemi un caffé e potrei anche alzarmi dal letto.
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